Città 30 – facciamo i conti!

Bologna è da poco diventata la prima grande città 30 italiana, introducendo il limite a 30 km/h di default, con l’eccezione delle direttrici principali.

La notizia è diventata immediatamente divisiva, con una reazione spesso negativa da parte di chi teme un “blocco del traffico” e conseguenze negative per gli automobilisti. Questa e altre critiche sono state smentite da diverse fonti, rimandiamo ad esempio a questo articolo pubblicato sul sito di FIAB. Per come siamo abituati oggi, 30 km/h possono sembrare pochi. Ma quanto incide l’introduzione della città 30 sui tempi di percorrenza? Abbiamo fatto insieme a FIAB Bergamo – Pedalopolis alcune analisi, e secondo le nostre simulazioni su Bologna e Bergamo, in media circa 1 minuto a viaggio. Anche nelle stime più pessimistiche!

Metodologia

  1. Simulazione di percorsi urbani casuali: abbiamo identificato 300 percorsi scegliendo come destinazione un punto casuale all’interno della città 30 o in un’area buffer di circa 4 km, e una destinazione interna all’area città 30. Per ogni origine e destinazione abbiamo trovato il percorso migliore usando il servizio https://openrouteservice.org, che permette di scaricare i file dei tracciati, le distanze e i tempi di percorrenza stimati.
  2. Calcolo dei km percorsi in zona 30 per ogni viaggio: dopo aver ricreato in QGIS i perimetri della zona 30 e averli importati in R, per ogni percorso calcoliamo la parte del tragitto percorsa in zona 30 usando il pacchetto “sf“. Per avere un benchmark calcoliamo anche il percorso in zone 30 prima dell’introduzione della città 30.
  3. Stima del tempo massimo “perso” per l’introduzione della città 30: Introducendo un limite a 30 km/h la “perdita” massima di tempo è di 48 secondi al km (dato che a 30 km/h un km si percorre in 2 minuti e a 50 km/h ci si impiega 1:12 minuti. Maggiori dettagli in questo articolo). Stimiamo il tempo “perso” moltiplicando il tratto nelle nuove zone 30 per 0:48 minuti. Tipicamente però si perde molto meno visti traffico, ostacoli,  accelerazioni, decelerazioni, ecc. La nostra stima è quindi per eccesso, e riferita ad esempio a percorsi effettuati di notte o in giornate estive.

Bologna – La prima grande città 30 in Italia

Qui sotto i percorsi in cui è evidenziata in grigio la zona città30, in grigio più scuro le precedenti zone 30, e in verde i percorsi a 30 km/h. La mappa mostra come il numero di strade rimaste ai limiti attuali siano ridotte, ma permettono di raggiungere in modo abbastanza capillare tutte le aree della città.

Fig. 1 – Aree e percorsi di Bologna, città 30.

Abbiamo poi verificato quanti km del percorso sono attualmente a 30 km/h e quanti lo erano prima dell’introduzione del progetto città 30. La tabella 1 riporta la media e il 90° percentile. Notiamo che su un percorso medio di 11,2 km solo 1,6 km sono percorsi in zona 30, di cui una parte (0,2 km) erano già precedentemente a 30 km/h. Il 90% dei percorsi percorre meno di 3,5 km in zona 30. Riportiamo inoltre in Tabella 1 i tempi di percorrenza stimati da OpenRoute Service, e la “perdita massima” di tempo ottenuta moltiplicando i km nelle nuove zone 30 per 0:48 minuti.

Tab. 1 – Bologna, percorsi simulati. Valore medio e 90° percentile di: distanza totale percorso, distanza in zona 30, distanza in zona 30 prima dell’introduzione della città 30, tempo stimato da OpenRoute Service, tempo extra massimo dovuto all’introduzione di nuove zone 30.

Notiamo che in media il tempo extra “perso” è di 1 minuto e 6 secondi, e che il 90% dei percorsi si allunga di non più di 2 minuti e mezzo. Ricordiamo che si tratta della perdita massima di tempo (immaginiamo un viaggio di notte, o a ferragosto). In condizioni di traffico normali tali differenze si riducono sensibilmente.

Bergamo – una proposta di città 30

Il consiglio comunale di Bergamo si è impegnato nel 2020 ad abbassare il limite a 30 km/h nell’80% delle zone cittadine. Il progetto è ancora in corso di realizzazione, e attualmente circa il 50% delle strade ha limite a 30 km/h. Si prevede che l’obiettivo venga raggiunto nella primavera del 2024. Abbiamo provato a simulare l’introduzione di una proposta più estrema, che mantiene ai limiti attuali solo un numero limitato di direttrici.

Fig. 2 – Bergamo se fosse città 30.

Tabella 2 mostra le caratteristiche dei percorsi e i tempi di percorrenza stimati. Notiamo che anche in questo caso i tratti a 30 km/h sarebbero relativamente brevi (media 1,3 km, 90° percentile 2,6 km) e che gli aumenti di tempo sarebbero ridotti (media: 42 secondi, 90° percentile 1:30 minuti).

Tab. 2 – Bergamo, percorsi simulati. Valore medio e 90° percentile di: distanza totale percorso, distanza in zona 30, distanza in zona 30 prima dell’introduzione della città 30, tempo stimato da OpenRoute Service, tempo extra massimo dovuto all’introduzione di nuove zone 30.

In sostanza, l’introduzione delle città 30 porta vantaggi notevoli per tutti gli utenti della città, senza sconvolgere la routine degli automobilisti.

Gente contenta anche in auto! È solo questione di abitudine!

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